Questa mattina gli operai della Ma-Vib di Inzago hanno scioperato perché l’azienda è intenzionata a licenziare tutte le donne che vi lavorano. Allo sciopero però non hanno partecipato i colleghi maschi, che prima avevano confermato la loro adesione, ma poi si sono presentati regolarmente sul posto di lavoro. Il caso è stato aperto dalla Fiom, che ha denunciato il caso della Ma-Vib:
“Per fronteggiare un calo produttivo ha deciso prima di mettere in cassa integrazione per brevi periodi le operaie e, oggi, di annunciare il licenziamento tra i 10 e i 13 lavoratori scegliendoli rigorosamente di sesso femminile. La motivazione della selezione dichiarata in sede Api è davvero brillante: Licenziamo le donne così possono stare a casa curare i bambini e poi, comunque, quello che portano a casa è il secondo stipendio”.
L’assessore provinciale alle Pari opportunità, Cristina Stancari, ha così commentato l’accaduto:
“Un’azione gravissima che denota una totale mancanza di rispetto e discriminazione nei confronti delle donne. Un ritorno al passato che non può essere tollerato e giustificato in alcun modo. Le donne, e in particolar modo le donne lavoratrici, rappresentano un valore aggiunto per la nostra economia, ancora di più in questo momento di crisi economica», sottolinea l’assessore, che promette: «Domani incontrerò le lavoratrici e chiederò all’azienda un ripensamento a fronte di questa decisione che calpesta la dignità femminile”.
L’assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione, Paolo Del Nero, ha detto:
“Come assessorato al Lavoro siamo disponibili ad attivare immediatamente un tavolo tecnico con sindacati e proprietà affinché sia possibile confrontarsi e analizzare il problema occupazionale nel suo complesso che riguarda, oltre le 13 lavoratrici già licenziate, i restanti 17 impiegati dell’azienda che ha deciso di ridurre produzione e personale”.