Franco Barbato è scatenato. Dopo avere diffuso i video poi trasmessi da la7 in cui veniva certificata la compravendita di parlamentari, l’onorevole dell’Idv dice che non si fermerà. Ha altro materiale in archivio e prima o poi la ‘bomba’ scoppierà. A nulla è servito il richiamo del presidente della camera dei deputati Gianfranco Fini, il quale gli comunicava che il suo comportamento era stato scorretto nei confronti dei colleghi. Intervistato dal programma radiofonico La Zanzara, l’esponente dell’Italia dei Valori ha rincarato la dose, scagliandosi anche contro il leader di Fli: “Quella diffida l’ho letta e mi sono fatto una grande risata. La casta non mi può giudicare e tanto meno sanzionare – ha detto Barbato a Radio 24. – Né Fini, né i deputati questori, né gli altri componenti dell’ufficio di presidenza possono processarmi e tanto meno pensare di fermarmi. Io la casta la brucio, io la casta la distruggo. Della casta io non faccio parte, io sono un deputato”.
“Io continuo con la mia denuncia, a meno che non cercheranno di eliminarmi – ha detto ancora Barbato. – Ho molti altri video con me, riguardanti anche Fini. Farò vedere agli italiani come funziona la casta dentro e fuori dal parlamento. Ne parleremo quando diventeranno pubblici questi filmati. Io sono nato nella terra di Giordano Bruno, per fermarmi devono bruciarmi. Sono un pubblico ufficiale: è mio dovere denunciare situazioni illegali. Quello che ho fatto io dovrebbero farlo gli altri deputati. Non mi bloccherà nessuno”.