Prima di essere uccisa, già 6 volte l’aveva denunciato per stalking. Parliamo di Jesus Maria Paredes, pregiudicato e senza fissa dimora, ma che già da tempo si aggirava a Vicenza e che ha ucciso la connazionale di 26 anni Julissa Dilia Reyes Feliciano, dominicana nativa di Santo Domingo. Lui nel corso degli ultimi mesi, pur dicendole di amarla, le aveva reso la vita davvero un inferno, arrivando più volte a minacciarla. La 26enne, che viveva a Montecchio Maggiore con la madre e la figlia di due anni, era una ballerina di lap dance e secondo le ricostruzioni, ancora ipotetiche degli inquirenti, probabilmente lo aveva respinto, dicendogli di voler essere lasciata in pace o avendo rifiutato un rapporto sessuale con l’uomo.
Pare che l’uomo abbia attesa Julissa all’uscita di un night club intorno alle 5 del mattino e l’abbia poi accompagnata in un albergo a due stelle in Via Borgo Casale. L’omicidio sarebbe poi avvenuto tra le 9 e le 10 al culmine di un litigio. Una discussione poi degenerata in seguito alla quale Jesus avrebbe colpito la 26enne con una decina di colpi, uccidendola. Lasciandola in una pozza di sangue, Jesus ha poi telefonato alla madre della sua ex fidanzata rivelandole ciò che aveva fatto. La donna, pur nella disperazione più totale, è riuscita ad allertare le forze dell’ordine fornendo il numero di cellulare con il quale l’omicida della figlia l’aveva chiamata.