Una lite per il parcheggio che si è trasformata in tragedia. Siamo a Saviano, piccolo paese in provincia di Napoli dove un insegnante in pensione di 62 anni, ora imprenditore vinicolo, Biagio Notaro è stato raggiunto in Corso Umberto da colpi di fucile a pallini sparati da Antonio Di Mauro, 60 anni, fermato con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato. Il ferito è stato inizialmente trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Nola, dove i medici gli hanno riscontrato numerosi fori di pallini di cartuccia da caccia nella zona occipitale. L’uomo è stato pertanto trasferito al Secondo Policlinico di Napoli, a causa delle sue gravi condizioni, e ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
Le indagini compiute dal nucleo Radiomobile ed Operativo dei Carabinieri di Nola e della stazione di Saviano hanno ricostruito che Notaro è stato ferito da un colpo di fucile da caccia sparato a distanza ravvicinata, mentre si trovava nei pressi del portone della sua abitazione in Corso Umberto a Saviano. Sull’asfalto vi erano diverse tracce di sangue, sebbene in parte fossero state lavate via dai vicini, così come diversi fori causati dai pallini sono stati rinvenuti nella cassetta postale installata vicino al portone. Inoltre, è stato poi accertato che Di Mauro, operaio in pensione, deteneva regolarmente 3 fucili da caccia ed una pistola e che in passato diversi erano stati i litigi tra i due uomini per motivi inerenti il parcheggio nel viale comune all’abitazione dei due.
Notaro aveva piazzato nel vialetto dei paletti di ferro per impedire il parcheggio di auto estranee nel vialetto, ma Di Mauro sosteneva che questi ostacolassero le manovre con l’auto. L’uomo, fermato nei pressi della Caserma di Saviano, ha dichiarato che stava andando a consegnarsi spontaneamente, ammettendo ai militari la sua responsabilità e confermando la ricostruzione della vicenda. L’arma del tentato omicidio è stata ritrovata in un ripostiglio dell’appartamento dell’uomo e sequestrata dalle forze dell’ordine.