Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Lingotti d’oro: come difendersi dalle truffe

Lingotti d’oro: come difendersi dalle truffe

Chi decide di investire in oro ha la possibilità di optare per investimenti di tipo finanziario, acquistando azioni o obbligazioni di società di estrazione, ETF, contratti futures, o per quelli che prevedono la compravendita di oro fisico.

Chi sceglie questa seconda strada può decidere se acquistare un lingotto oro o delle monete. Naturalmente, l’acquisto deve essere effettuato con estrema attenzione, in quanto, come in ogni altro settore, non mancano le truffe. In particolare, ci si potrebbe trovare fra le mani lingotti falsificati per placcatura o caratura, oppure ottenuti in modo illecito.

In questo articolo troverete alcuni utili consigli per ridurre al minimo il rischio di incorrere in truffe.

Rivolgersi a operatori autorizzati e affidabili

Tanto per cominciare, chi decide di investire in lingotti d’oro dovrebbe prestare attenzione all’affidabilità del rivenditore. Quest’ultimo può essere, a seconda dei casi, un privato che decide di rivendere i propri lingotti o un operatore autorizzato, iscritto all’apposito elenco della Banca d’Italia.

Questi ultimi possono offrire qualche garanzia in più in fatto di attendibilità delle operazioni e serietà, in quanto attivi in modo professionale nel settore del commercio dell’oro; inoltre dispongono molto spesso di siti web che possono essere liberamente consultati per capire come lavorano, quali prodotti trattano e qual è la loro brand reputation.

Controllare i marchi e il certificato

Indipendentemente dal fatto che si scelga di acquistare da un privato o da un operatore autorizzato, è sempre necessario accertarsi che i lingotti presentino le punzonature obbligatorie, ossia:

  • il marchio del produttore;
  • il marchio dell’ente che si è occupata della certificazione;
  • il peso;
  • il valore della purezza del lingotto;
  • il numero di serie.

Oltre a questo, è importante controllare che i lingotti siano accompagnati dall’apposita certificazione o, se di peso inferiore ai 100 g, siano chiusi all’interno di blister sigillati.

Effettuare una serie di test per riconoscere i lingotti falsi

Alcuni lingotti potrebbero apparire, a prima vista, perfetti, pur essendo, nella realtà dei fatti, dei falsi. Per fortuna, esistono svariati controlli e test che consentono di individuarli con relativa facilità.

Tra questi rientrano:

  • il controllo di peso e dimensioni: i lingotti presentano pesi e dimensioni predefiniti. Il rapporto tra i due valori può variare se sono stati realizzati con altri materiali e poi placcati d’oro o ottenuti attraverso la fusione dell’oro con altri metalli;
  • la prova della calamita: un test molto semplice che permette di individuare i lingotti realizzati con leghe ferrose è quello della calamita, il quale consiste semplicemente nell’avvicinare una calamita al lingotto. Se quest’ultimo la attrae, significa che non è realizzato in oro puro;
  • il test dell’acido nitrico: questo test deve essere effettuato con grande attenzione, utilizzando indumenti protettivi, in quanto l’acido nitrico può causare gravi ustioni. Per testare il lingotto, è sufficiente farne cadere una goccia sul lingotto. Se questo è stato realizzato con altri metalli e non presenta placcature, l’acido lo corroderà;
  • la verifica della densità: dopo aver pesato il lingotto, è sufficiente immergerlo in acqua, all’interno di un contenitore graduato, e verificare di quanto aumenta il livello del liquido. Se il lingotto è puro, dividendo il peso per i centimetri cubi si dovrebbe ottenere un valore vicino a 19,25.

Lascia un commento