Con l’avvento del Covid-19 le persone hanno dovuto cambiare in modo drastico le proprie abitudini. Tuttavia, non tutti sanno che per mettersi al riparo dal virus che ha messo in ginocchio l’intero pianeta, non occorre semplicemente evitare, per quanto possibile, il contatto con altre persone. Può essere importante, infatti, anche occuparsi della propria igiene intima. Tuttavia, occorre precisare che non vi è una diretta correlazione tra la diffusione del covid e la pulizia delle zone genitali.
In poche parole, non esiste alcun nesso causale che lega il contrarre il covid-19 con una igiene intima inadeguata. In sintesi, occorre prestare particolare attenzione al lavaggio del proprio intimo, ad esempio effettuando una sterilizzazione con lavaggi in lavatrice a 60 gradi (per almeno trenta minuti), e in caso di eventuali bruciori o pruriti si consiglia l’utilizzo di prodotti specifici come ad esempio Canesten.
Come avere una corretta igiene intima
Dato che, come già detto, non vi è un legame tra la diffusione del coronavirus e l’igiene intima, è bene evitare di esagerare con i lavaggi. Infatti, un eccesso di igiene può avere effetti indesiderati, alterando la flora batterica. Il consiglio, pertanto, è quello di lavare la zona vaginale solo una o due volte al giorno con il detergente intimo, sciacquando solo con acqua altre volte. La frequenza va aumentata in caso di ciclo mestruale, perdite, ecc. inoltre, è preferibile evitare le lavande interne se non espressamente consigliate da un professionista in caso di specifici disturbi. Inoltre, non bisogna lavarsi da dietro passando avanti, per evitare la contaminazione dei batteri fecali nella vagina. Non tutti sanno che se si effettuano eccessivi lavaggi intimi, si corre il rischio di andare in contro ad arrossamenti o a problemi della pelle nelle zone intime. Nel caso si dovesse manifestare questo problema, è consigliabile utilizzare creme pensate per combattere il rossore.
Scegliere il giusto detergente
Un altro aspetto da prendere in considerazione è il giusto detergente da utilizzare durante i lavaggi. Anzi, nella maggior parte dei casi è proprio l’errato utilizzo del detergente a causare arrossamenti o vari disturbi nelle parti intime. In poche parole, i detergenti intimi non sono tutti uguali e nel mercato ne esistono di svariati. Essi sono studiati, infatti, per adattarsi al ph fisiologico della vagina. Ad esempio, durante l’età fertile, il ph vaginale si aggira intorno al 4, mentre durante l’infanzia o dopo la menopausa è più alto. Pertanto, è bene scegliere un detergente con ph acido fino alla menopausa e poi optare per uno dal ph neutro. In caso contrario, si corre il rischio di avere problemi seri. Alcune condizioni e problemi intimi, però, potrebbero rendere più indicato un detergente dal ph diverso. In ogni caso, è sempre preferibile evitare prodotti contenenti profumi e schiumogeni, poco indicate per la detersione di zone particolarmente delicate, e preferire detergenti con estratti naturali, lenitivi ed emollienti. Ad ogni modo, potrebbe essere sempre utile chiedere il parere di un esperto, in modo da acquistare il prodotto maggiormente in linea con le proprie necessità.