La decisione del Tribunale del riesame di Milano di lasciare in carcere Lele Moraè della scorsa settimana. Oggi sono arrivate le motivazioni della sentenza.
Per i giudici del Riesame di Milano, le condizioni di salute dell’ex agente dei vip, che è detenuto dallo scorso mese di giugno scorso nel penitenziario di Opera, “non paiono incompatibili con la detenzione carceraria”.
Lele Mora, che è dimagrito molto da quando si trova in galera, due settimane fa avrebbe tentato il suicidio, anche se per la politizia penitenziaria si sarebbe trattato più probabilmente di di un gesto dimostrativo. Per i giudici di Milano l’ex parrucchiere deve restare in carcere perché, oltre al pericolo della fuga, sussiste “il pericolo di reiterazione della condotta criminosa nonostante il fallimento della Lm mangment, della Diana Immobiliare e il fallimento personale. In proposito – si legge ancora nella sentenza – l’imputato è stato al centro di una rete di società a lui riconducibili ancorché con l’ausilio di altri soggetti”.
I legali di Mora, comunque, non ci stanno e continuano a chiedere la scarcerazione del loro assistito.
