Lele Mora, il più famoso dei talent scout e agenti dei Vip in Italia, come tutti sanno, è in carcere con l’accusa di bancarotta fraudolenta, dallo scorso mese di giugno.
Probabilmente, è opinione largamente diffusa che la galera sia ciò che Mora si meriti per il suo stile di vita, per aver portato diverse ragazze alle feste di Berlusconi, perchè frequenta tronisti e veline.
Eppure il corpo di Mora non sembra reggere alla dura vita carceraria. Il talent scout, 56 anni, è depresso, triste ed è dimagrito ben 24 chili.
I legali di Mora Luca Giuliante e Nicola Avanzi avevano chiesto gli arresti domiciliari per inconpatibilità tra la sua situazione di salute e la vita carceraria, ma l’istanza è stata rigettata dal magistrato per “pericolo di fuga”.
I legali hanno almeno ottenuto che l’agente venisse visitato dai suoi medici in carcere. Così ogni giorno Mora viene visitato da uno psicologo e da uno psichiatra, compra tre giornali (2 di gossip e un quotidiano) e scrive lunghe lettere agli amici.
Tuttavia l’ipertensione, il diabete e lo stato psicologico molto fragile non hanno perdonato e Mora è stato ricoverato. I suoi avvocati avevano già lanciato l’allarme, dicendo che «Lele Mora è l’ombra di se stesso». Così come le persone che lo hanno visitatoin carcere (famiglia,Platinette, Francesca Cipriani, etc), che si son definite molto preoccupate.
Dopo quest’ultimo tracollo fisico, probabilmente i legali di Mora rinnoveranno la richiesta ai PM di avere per il loro assistito un regime meno rigido.