Sembravano esser la grande scoperta per consentire anche agli irriducibili del tabacco di poter condurre una vita senza nicotina eppure le sigarette elettroniche, commercializzate come alternativa meno nociva delle sigarette tradizionali possono danneggiare bronchi e polmoni. Lo dicono i risultati di una ricerca presentata al congresso della European Respiratory Society (Ers) che ha riunito a Vienna ventimila specialisti.
Gli esperti in realtà sono ancora divisi sulla questione. Appena qualche giorno fa, infatti, dal congresso della Società Europea di Cardiologia erano giunti dati confortanti per quanto riguarda gli effetti di questi dispositivi sul cuore. Ma oggi dal meeting della European Respiratory Society in corso a Vienna, la bocciatura: le cosiddette “e-cig” potrebbero causare danni ai polmoni. Le sigarette elettroniche infatti rilasciano nicotina attraverso vapore e non attraverso la combustione come avviene nelle normali sigarette, ma la nicotina contenuta in esse è pur sempre un derivato del tabacco. L’ok della Società Europea di Cardiologia dunque sembra non aver tranquillizzato i medici, convinti che l’azione vasocostrittrice della nicotina comunque non sia un toccasana per le arterie, da qui la volontà di capirci di più.
La ricerca condotta dall’Università di Atene, e presentata al convegno dell’Ers, mirante a verificare gli effetti a breve termine dell’uso di sigarette elettroniche è stata condotta su diversi soggetti: su non fumatori sani, su fumatori sani e con broncopneumopatia cronica ostruttiva o asma. Ogni persona ha fumato per 10 minuti e poi è stata sottoposta a vari test, compresa la spirometria, per valutare quantità e velocità dell’aria in entrata ed uscita dal polmoni. In tutti i soggetti si è rilevato un aumento della resistenza che i bronchi opponevano al passaggio dell’aria, come se si fossero ridotti di diametro. La resistenza all’aria è in media triplicata sia nei non fumatori che nei fumatori per circa altri 10 minuti.
Nessun effetto nei soggetti con asma e con bronchite cronica, dato che hanno già una condizione di restringimento bronchiale. “L’aumento della resistenza delle vie aeree che abbiamo riscontrato – ha detto Christina Gratziou, presidente del Comitato antifumo dell’Ers – fa pensare che le sigarette elettroniche possono causare un danno immediato. Sono necessarie ulteriori ricerche per capire se provochino danni nel lungo termine”. Insomma sarà bene scegliere metodi già verificati per smettere di fumare o appellarsi ad una più sana forza di volontà.
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