Ricca di spunti la partita Inter-Juventus, che a conti fatti ha chiuso la settima giornata di Serie A e ci ha fornito tante considerazioni dopo il sorpasso bianconero in testa alla classifica. Insomma, ci sono diversi aspetti da considerare per tutti coloro che vogliono concentrarsi questa mattina sulla prestazione offerta dai singoli giocatori, dopo 95 minuti davvero intensi a San Siro.
Analisi e pagelle di Inter-Juventus
Provando a scendere in dettagli, emerge che i cambi abbiano fatto tutta la differenza del mondo. Perché se da un lato si è alzato Higuain, risultato poi uomo del match non la sua zampata a poco più di dieci minuti dalla fine della partita, allo stesso tempo Vecino non ha avuto la forza di sostituire Sensi in un centrocampo nerazzurri che finalmente stava prendendo le misure agli avversari.
Le pagelle dell’Inter
Handanovic 5,5: troppo ravvicinato il destro di Higuain, su Dybala poteva fare di più;
Godin 5,5: cliente scomodo dalle sue parti, ma non gli ha mai preso le misure;
De Vrij 6,5: soffre solo a fine primo tempo, per il resto è il migliore del terzetto difensivo;
Skrinar 6: a volte troppo irruento. Non certo la sua migliore partita;
D’Ambrosio 6: partita senza infamia e senza lode. Troppo poco propositivo;
Barella 6,5: il migliore tra i suoi. Ha gamba ed iniziativa, non sempre lucidità;
Brozovic 6: soffre la marcatura dei trequartisti juventini, ma fa comunque il suo;
Sensi 6: inizia maluccio, ma appena cresce lo blocca un risentimento muscolare. Vecino 4,5: tanta confusione ed un gol sciupato;
Lautaro 6,5: lotta come ci dice il suo soprannome. Meritava di restare in campo;
Lukaku 5: probabilmente non doveva scendere in campo. Non sta bene e si vede.
Le pagelle della Juventus
Szczesny 6,5: uscita decisiva e tempestiva nel finale su Vecino;
Cuadrado 7: convince nel suo nuovo ruolo. In crescita costante;
De Ligt 5,5: non gioca male, ma l’ingenuità sul rigore è troppo grave;
Bonucci 6,5: comanda bene la difesa con una sola sbavatura su Lautaro;
Alex Sandro 6: partita nella norma e condizionata da un’ammonizione ingenua;
Khedira 6: inizia forte, poi cala vistosamente alla distanza;
Pjanic 7: giocatore rinato. Finalmente verticalizza con la frequenza che richiede il suo ruolo;
Matuidi 6,5: interdizione di sostanza, uomo d’equilibrio;
Bernardeschi 5,5: fatica a trovare la posizione, mai pericoloso. Higuain 7: entra con la mentalità del campione e la decide;
Dybala 7: un gran gol e tanti spunti soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa paga i pochi minuti nelle gambe;
Cristiano Ronaldo 7: un gol annullato, una traversa ed una costante spina nel fianco per la difesa dell’Inter.