Le 10 superstizioni più strane che esistano al mondo

Se nella società post-moderna le superstizione non sono più tenute in considerazione come una volta, per la maggior parte della storia hanno un avuto un ruolo enorme nella formazione della cultura e della società.

Che si tratti di vecchi racconti sulle mogli, leggende metropolitane o storie semplicemente spaventose, ecco alcune delle superstizioni più strane che esistono al mondo.

1. Gomma da masticare cannibale

In Turchia, molte persone ci pensano su due volte prima di mettere in bocca una gomma da masticare. Sussiste la convinzione che se la mastichi di notte potresti diventare carne putrefatta.

2. La maledizione della pietra Opale

Se la vostra pietra preferita in assoluto è l’Opale, non è certo una gran cosa. Si dice che letteralmente questa pietra porti sfortuna a chi la indossa. Questa superstizione deriva dal romanzo ‘Ann of Geierstein’ di Sir Walter Scott del 1829, nel quale Lady Hermione è stata falsamente accusata di essere un demone. Muore quando una goccia di acqua santa cade accidentalmente sul suo gioiello di Opale e cambia il suo colore. Questo libro ha avuto un tale effetto sulla reputazione di questa pietra che, poco dopo la sua pubblicazione, il mercato dell’Opale è crollato del 50%.

3. Il suono delle campane

Vi siete mai chiesti perché le campane sono sempre associate ai matrimoni e alle occasioni speciali? Come si è visto, le campane vengono suonate durante le occasioni speciali a causa della convinzione diffusa che esse spaventino gli spiriti maligni. Questa convinzione è nata durante il regno della regina Elisabetta per due motivi: per chiedere preghiere per l’anima del defunto e per scacciare gli spiriti maligni che stavano ai piedi del letto.

4. Gli escrementi degli uccelli portano ricchezza

In Russia vige la convinzione che se un uccello defeca su di voi, sulla vostra auto o sulla vostra proprietà è un segno di buona fortuna e può portare ricchezza. Così la prossima volta che un uccello lascerà i suoi bisognini su di voi, potrete cantare vittoria.