Fatale fu la foto pubblicata su Facebook. Il celebre social network ha permesso, con la complicità dell’ingenuità del protagonista della vicenda, di catturare un latitante siciliano ricercato dal 2008. A tradirlo è stata infatti una fotografia scattata nel celebre Madame Tussauds, uno dei musei delle cere più famoso al mondo e ubicato, come noto, a Londra. Parliamo di Michele Grasso, 27 anni, ricercato dal 2008 per spaccio di droga. Il giovane malvivente è originario di Taormina, ma da diversi anni viveva a Londra dove lavorava come cameriere. Purtroppo per Grasso, la sua quotidianità è stata stravolta da un gesto che ai più appare ormai scontato: la pubblicazione di una foto su Facebook, pratica ormai all’ordine del giorno. Ebbene, essendosi fatto fotografare vicino alla statua di cera del presidente USA Barack Obama, i carabinieri hanno immediatamente capito che lo scatto proveniva da celebre museo delle cere londinese e, visionando anche altre immagini, sono riusciti anche ad individuare il locale dove il latitante lavorava.
Dunque, è così scattata l’operazione denominata “Big Ben”, che ha permesso ai Carabinieri italiani, con la collaborazione dell’Interpol e della polizia di Londra, di arrestare Grasso. Il latitante è stato così bloccato ed estradato a Roma. Giunto in aeroporto e’ stato preso in consegna dai militari dell’Arma. In primo grado l’uomo era stato condannato a 5 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 24 mila euro.