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L’amuleto anti 5g è in realtà radioattivo

L’amuleto anti 5g è in realtà radioattivo

Sta girando da settimane questa notizia e sembra essere una presa per i fondelli. Normalmente una persona normale, che ragiona ancora con la sua testa, la prima reazione che ha quando legge un titolo del tipo “Amuleto protettivo contro le frequenze radioattive del 5g” è una grassa risata. Nessuno penserebbe mai di acquistare una roba del genere perché sembra letteralmente creata per prendere in giro le persone. Però, c’è un però inevitabile, siamo consapevole di vivere in un mondo fatto di persone che credono a questa roba, che della disinformazione ed ignoranza ne vanno fieri, che abboccano a qualsiasi bazzecola la rete gli propina, proprio come questo amuleto “protettivo”. Il principe Antonio De Curtis, noto col nome d’arte di Totò, nel film Totòtruffa disse una saggia frase “conta i fessi e vedi se non sono in esubero“.

Immaginate ora di essere una di queste persone no vax tax pax tav e tutti i no del mondo esistenti, compreso quello del progresso tecnologico dato dalla rete 5g, sì per chi ancora non lo sapesse il 5g altro non è che la nuova rete mobile che permette di navigare da cellulari di ultima generazione. Immaginate che decidiate di acquistare questo amuleto perché secondo voi il 5g vi fa diventare sterili (esempio così a caso, tanto per provare a dare senso dove effettivamente non esiste). Immaginate pure che andate dai vostri amici terrapiattisti contenti dell’acquisto e ve li confrontate. Immaginate poi leggere la notizia che questo fantomatico amuleto in realtà è radioattivo.

La notizia è stata data in primis dall’ANVS, acronimo di una società olandese che si occupa della sicurezza e salvaguardia dalle radiazioni nuclaeri. Se cercate su internet, sport preferito anche da questi creduloni, trovate comunque fonti autorevoli che lo confermano. Volevamo esserne sicuri anche noi e dopo aver appurato che la questione esiste da settimane, sembrava giusto schernire chi ha creduto alle proprietà protettive di un amuleto. Peccato che appunto questa società abbia deciso di andare a fondo alla questione ed ha scoperto che in realtà questo amuleto è potenzialmente pericoloso per la salute perché emana anch’esso radioattività che seppur non equivale ad una quantità mortale, distrugge in ogni caso lo scopo per cui è stato creato. Insomma i creduloni oltre ad aver speso una cifra importante, si parla di circa 300 sterline una beffa clamorosa, c’è paradossalmente anche il danno alla salute, proprio quello che cercavano di evitare. Possiamo definirlo marketing per creduloni? Ma vi rimandiamo alla citazione di Totò per trovare la giusta dicitura.

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