Oggi è il compleanno di Rita Levi Montalcini, una delle più grandi menti del nostro tempo. La scienziata raggiunge il traguardo delle 103 candeline.
Nata a Torino il 22 aprile 1909, a soli 20 anni entra nella scuola medica dell’istologo Giuseppe Levi iniziando a studiare il sistema nervoso. La laurea arriva nel 1936 mentre nel 1951-scopre il fattore di crescita nervoso chiamato Ngf(Nerve Growth Factor). La scoperta giocherà un ruolo fondamentale nella differenziazione delle cellule sensoriali nervose e simpatiche. È il 1986 quando viene attribuito alla Montalcini il Premio Nobel per la Medicina. Il 1 agosto 2001 viene nominata senatrice a vita dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Rita Levi Montalcini si è data un gran da fare anche in ambito politico. La ricordiamo infatti in aula al Senato nell’ultimo governo Prodi. Tra l’altro i suoi voti furono decisivi per garantire altri 2 anni di vita a quell’esecuti che mantenne una maggioranza stabile.
Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso alla senatrice i più affettuosi auguri. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha inviato alla professoressa Montalcini un messaggio di auguri per il compleanno. “In occasione del suo 103/mo compleanno – si legge nel messaggio – è con grande piacere che desidero farle giungere le più fervide espressioni augurali, mie personali e dell’intera Camera dei deputati. Desidero manifestarle la mia sincera ammirazione per l’impegno che ha costantemente e instancabilmente profuso nel campo della scienza e della ricerca scientifica, nelle istituzioni e nella società”.
Non poteva mancare l’augurio del governatore della Provincia di Roma Nicola Zingaretti: ” A nome mio e di tutta l’Amministrazione provinciale di Roma, desidero rivolgere i mei più affettuosi auguri alla senatrice e premio Nobel Rita Levi Montalcini. Una donna che grazie al suo entusiasmo inesauribile e al suo impegno rigoroso per la scienza e le Istituzioni e’ motivo di orgoglio per il nostro Paese e rappresenta un modello per le future generazioni”.