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La Mercedes sfrutta il “Che” per farsi pubblicità

La Mercedes sfrutta il “Che” per farsi pubblicità

Ernesto Guevara de la Serna, il celebre “Che”, protagonista della rivoluzione cubana, idolatrato da alcuni come eroe, etichettato da altri come sanguinario assassino, continua, a 44 anni dalla sua morte, a dividere l’opinione pubblica mondiale. Pertanto è bastato che la celebre casa automobilistica tedesca Mercedes mettesse in mostra ad una fiera a Las Vegas, l’annuale Consumer Electronic Show, celebre festival mondiale del Consumismo, una foto del Che con il suo celebre basco a scatenare la rabbiosa protesta degli esiliati cubani. Tale è stata dunque l’indignazione che molti di loro hanno minacciato la casa automobilistica di non comprare più le auto della Mercedes, se quest’ultima non avesse fatto marcia indietro.

Questa sorta di incidente “diplomatico” è avvenuto quando il presidente della Mercedes, Dieter Zetsche, presentando per l’appunto a Las Vegas alcuni nuovi modelli, ha parlato della rivoluzione ambientale della sua azienda.Dietro di lui è poi apparsa su un grande schermo una foto del Che con il basco, famosissima istantanea scattata da Alberto Korda. Tuttavia, al posto della stelletta, compariva il simbolo della Mercedes. Il tutto per pubblicizzare “CarTogether” la nuova applicazione di car sharing della casa automobilistica tedesca.  Da qui lo scatenarsi delle polemiche. C’è da dire che la casa automobilistica ha chiesto immediatamente scusa, ma il danno commerciale è fatto.

L’esule cubano Ernesto Ariel Suarez, che vive a Kansas City, ha creato addirittura una pagina Facebook dal nome: “Diciamo alla Mercedes che non è giusto usare l’immagine di un sanguinario assassino”, organizzando una petizione on line per chiedere alla Mercedes delle scuse ufficiali. Numerosi esuli cubani e cittadini americani di destra hanno condannato vivamente l’iniziativa criticando  la scelta della Mercedes. Un congressista di origini cubane al Miami Herald ha spiegato che l’indignazione nasce dal fatto che “El Che era un codardo, corrotto e assetato di sangue, che assieme a Fidel Castro ha ucciso un numero enorme di cubani innocenti” e pertanto non sarebbe certamente idoneo associarlo alla “rivoluzione delle macchine ecologiche”. Sono poi effettivamente arrivate le scuse della Daimler AG, il gruppo che possiede il marchio Mercedes-Benz che ha dichiarato: “Daimler non sta riabilitando la vita e le azioni di questa figura storica o la sua filosofia politica. Ci scusiamo vivamente se qualcuno si è sentito offeso”.

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