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La maledizione delle crociere: virus a bordo in una nave

La maledizione delle crociere: virus a bordo in una nave

Sembra davvero essere una maledizione. Un’altra nave del gruppo Carnival Group, che è la compagnia navale proprietaria della Costa Concordia, è purtroppo agli onori della cronaca ancora una volta per un episodio sicuramente non piacevole. Fortunatamente, stavolta, seppur ci siano notevoli disservizi per i passeggeri, non dobbiamo parlare di tragedia.

Difatti, sulla “Ruby Princess”, una delle navi di punta della compagnia, si è sviluppato un virus gastrointestinale che ha colpito almeno 100 passeggeri che si trovavano sull’imbarcazione, che era partita da Fort Lauderdale, in Florida, il 29 gennaio e che è rientrata oggi.

Il virus è famoso come “Norovirus” e, come conseguenze, provoca vomito e diarrea, sintomi che sono stati presentati da tutti i passeggeri della nave al loro rientro, come ha affermato la stessa portavoce della compagnia, che inoltre ha aggiunto che tutti i malcapitati dovrebbero averne per almeno tre giorni. Tra le vittime del virus ci sono anche 13 persone che facevano parte dell’equipaggio.

Inoltre, sempre la portavoce ha riferito che anche un’altra nave della Carnival, la “Crown Princess”, è stata colpita sempre da questo stesso virus gastrointestinale la scorsa settimana, anche se viene precisato che comunque è già stata disinfettata. Per i passeggeri di entrambe le “sfortunate” crociere, come risarcimento, la compagnia ha già fatto sapere che garantirà un altro viaggio in tempi brevi.

Secondo le prime indiscrezioni, ancora non circolano voci ufficiali riguardo le cause della diffusione del virus, ma in ambienti vicino ai vertici del gruppo circola la voce che una delle possibili cause possa essere stato qualcosa contenuto negli alimenti distribuiti a bordo. Ipotesi che troverebbe un’ulteriore conferma nel fatto che i contagiati ci sono stati su due navi e non solo su una.

Oltre ai motivi e alle cause, comunque, si tratta di un’altra ennesima batosta per l’immagine della compagnia navale, già alle prese con le conseguenze economiche e non solo postume della tragedia della Costa Concordia.

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