“Si è dovuta mettere l’Iva per far quadrare i conti. Se si trovassero delle altre fonti strutturali, sarebbe meglio, ma è quasi automatico…” queste le parole del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera che ha ribadito l’impegno del governo a non usare la clausola di salvaguardia su Iva, assicurando l’impegno del Governo con le altre parti sociali per evitare un nuovo aumento dell’Iva. Queste le parole del ministro:
“Noi abbiamo dovuto mettere quella clausola e dovremo applicarla se non ci sarà altro modo, ma l’impegno di tutto il Governo e delle parti sociali deve andare proprio nella direzione che questo non succeda. Si è dovuta mettere l’Iva da un certo punto dell’anno in avanti per far quadrare i conti. Se si trovassero delle altre fonti strutturali per evitare questo, sarebbe meglio per tutti, ma è quasi automatico se non troviamo altre forme. L’emergenza è passata, ma siamo ancora in mezzo alla crisi. Veniamo da dieci anni di non crescita e interventi piccoli e di breve termine non bastano per rimettere in moto l’economia italiana. Il governo è quindi molto impegnato sull’economic compact…L’austerità fa male nel breve termine, ma è necessaria per creare sviluppo nel tempo. Non credo che siamo destinati né a crescita zero né al declino perché abbiamo leve e la possibilità di agire su leve che altri non hanno più, ad esempio l’immigrazione“.
Al forum Confcommercio-Ambrosetti di Cernobbio, Passera ha anche detto la sua sulla riforma del lavoro approvata ieri dal Consiglio dei Ministri: “Siamo molto convinti della proposta che andiamo a fare in Parlamento che ha l’ultima parola su tutto. Cercheremo di essere molto convincenti. La riforma, ha aggiunto, è completa, equilibrata, orientata allo sviluppo e riduce la piaga del precariato. Ed è un pezzo forte del piano dell’esecutivo Monti per la crescita economica del Paese. Così come il testo sulle liberalizzazioni è un altro pezzo importante”.