Irom Sharmila, è un attivista indiana che sta tentando da ben 11 anni uno sciopero della fame per protestare contro le leggi speciali usate dai militari contro la guerriglia separatista nel nord est del Paese.
La storia di questa donna, ribattezzata “lady di ferro di Manipur“, è venuta alla ribalta sull’onda del successo del pacifista Anna Hazare, che è a capo di un vasto movimento anti-corruzione.
Ma contrariamente a quanto avvenuto per il “nuovo Gandhi”, Sharmila, che si trova agli arresti in un ospedale dove viene nutrita forzatamente con un sondino nasale, non é mai riuscita a catturare l’attenzione della classe politica e dei media.
Un ex funzionario del Ministero degli Interni ha detto che “la causa di Sharmila “deve raggiungere tutta la popolazione” come è successo per Hazare.
L’uomo, 74enne, ha decio così andare a trovare Sharmila che dal 2000 non mangia, dopo aver assistito alla strage di 10 civili.