La polizia di Jackson nel Michigan (USA) e i pubblici ministeri stanno prendendo in considerazione se procedere con le accuse contro una donna che ha tenuto il suo compagno morto dentro la loro casa di Cooper Street per quasi due anni. Il 6 luglio, la polizia ha trovato Charles William Zigler morto, seduto su una sedia del salotto, secondo quanto riferito dal tenente Chris Simpson. Un esaminatore medico ha determinato che Zigler è morto per cause naturali intorno al Natale del 2010. Nato nel 1943, Zigler aveva 67 anni quando è morto.
Preoccupati dal fatto che non avevano più visto l’uomo per diverso tempo, i membri della famiglia hanno chiesto alla polizia di Jackson di effettuare dei controlli. Un ufficiale e un sergente si sono così recati al civico numero 300 di Cooper Street.
Una donna di 71 anni, compagna di Zigler, ha lasciato entrare gli agenti di polizia nella sua casa. Il tenente Simpson ha detto che il corpo dell’uomo era mummificato, ma non ha rilasciato ulteriori dettagli sulla sua condizione. La polizia ha isolato la scena e chiamato un medico legale, secondo quanto riferito da Simpson.
La donna, il cui nome non è stato reso noto, ha ammesso che quando il suo compagno è morto lo ha coperto con un lenzuolo. La polizia sta ancora indagando e presenterà un rapporto all’ufficio del Procuratore della Contea di Jackson per dolo, frode e altri reati imputabili alla donna., in quanto la morte del marito, secondo gli ufficiali, potrebbe essere effettivamente legata a motivi di frode finanziaria. Ulteriori dettagli sul caso in questione non sono stati ancora rilasciati dalla polizia. La donna non è stata però arrestata, sebbene sembri che infine essa abbia ammesso di non aver rivelato nulla della morte dell’uomo proprio per ragioni di ordine finanziario, sulle quali la polizia sta cercando ancora di fare luce.
