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Il Garante per la privacy blocca gli utenti Tik Tok con età non verificata

Il Garante per la privacy blocca gli utenti Tik Tok con età non verificata

Stretta su Tik Tol: il Garante per la privacy blocca gli utenti con età non verificata. La stretta durerà fino al 15 febbraio e la scelta è arrivata dopo la tragedia che ha colpito una bambina di 10 anni di Palermo.

La tragedia di Palermo

Antonella Sicomero è morta a soli 10 anni dopo aver partecipato a una challenge su Tik Tok. La bambina era residente nel quartiere della Kalsa di Palermo, è stata dichiarata morta cerebralmente alle 13:30 di ieri, 21 gennaio, dopo essere arrivata all’ospedale Di Cristina, al reparto Rianimazione, in arresto cardiocircolatorio per asfissia prolungata.

Secondo una prima ricostruzione, la piccola avrebbe partecipato a una challenge scoppiata su Tik Tok che consiste in una prova di resistenza. Chi partecipa deve stringersi una cinta intorno al collo fino al limite della sopravvivenza. In quel momento si trovava sola in casa e il suo corpo esanime era stato trovato dai genitori che l’avevano subito portata all’ospedale.

L’intervento del Garante della privacy

A seguito della tragica vicenda il Garante della privacy è intervenuto per bloccare tutti gli utenti che su Tik Tok non hanno verificato la loro età. Intanto si attende l’autopsia della piccola Antonella Sicomero, che si terrà domani presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico del capoluogo siciliano. La black-out challenge messa in atto dalla ragazzina sarebbe rimasta in rete testimoniando, così, i suoi ultimi istanti di vita ma la piattaforma ha negato la presenza del video.

In campo sono scese anche le autorità irlandesi per il fatto che Tik Tok, recentemente, ha spostato i suoi stabilimenti in Irlanda. Il Garante per la privacy blocca gli utenti che non hanno verificato l’identità e con questo spera di scongiurare nuove tragedie.

Gli organi di Antonella sono stati donati

Dopo la morte della piccola i genitori hanno scelto di donare i suoi organi a 4 bambini. Il suo fegato è stato diviso a metà e sono stati espiantati anche il pancreas e i reni. I genitori hanno dichiarato:

Abbiamo scelto di dire si alla donazione perché nostra figlia avrebbe detto ‘si, fatelo’. Era una bambina generosa. E visto che non possiamo averla più con noi, abbiamo ritenuto giusto aiutare altre persone.

La procura di Palermo e la Procura dei Minori stanno indagando per istigazione al suicido contro ignoti. Il cellulare della ragazza è sotto sequestro. Dopo un primo avvertimento inoltrato a dicembre, il Garante della privacy blocca gli utenti Tik Tok, finalmente, che non hanno registrato la loro età.

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