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I nonni materni diventano tutori della figlia di Parolisi

I nonni materni diventano tutori della figlia di Parolisi

Le vicende che hanno portato il Salvatore Parolisi in carcere sono tristemente note. La morte della moglie, le indagini ed infine l’arresto per omicidio hanno distrutto una famiglia, in cui tristemente rimane una sola persona innocente a subire tutto il peso della vicenda: la figlia.

La bambina ha oggi appena due anni, ma già da molti mesi non vede più il padre e viene accudita dai nonni materni, i quali si sono convinti dopo poche settimane della colpevolezza di Parolisi. I genitori di Melania avevano inizialmente concesso piena fiducia al genero, ma quando questo incominciò ad avvalersi della facoltà di non rispondere di fronte agli inquirenti i coniugi Rea l’hanno considerato l’atteggiamento più che sospetto, anzi: da colpevole.

Ha fatto quindi discutere l’affidamento della bambina proprio a loro e non ai nonni paterni, in quanto avendo motivo di risentimento nei confronti di Parolisi i genitori di Melania non consentirebbero un rapporto sereno fra lui e la figlia. Loro piccati rispondono di voler soltanto tutelare la nipote, che dopo la perdita della madre non potrebbe sopportare di incontrare il suo papà in carcere.

Valutazione che a quanto pare ha convinto il giudice tutelare Vincenza Barbalucca, che pur non ravvisando difficoltà evidenti nell’incontro in carcere fra Parolisi e la figlia, ha comunque disposto una consulenza tecnica che dirima la questione.

Il giudice ha spiegato: “non si ravvisano elementi gravemente ostativi all’incontro padre-figlia, ma è stata disposta la consulenza tecnica per valutare ed accertare la situazione psico-fisica della minore fra la morte della madre e l’allontanamento del padre, anche in vista di una preparazione psicoterapeutica per la bambina all’incontro.

I coniugi Rea si sono detti soddisfatti di questa risoluzione ed hanno anche accettato di buon grado che per continuare ad occuparsi della bambina debbano farla visitare regolarmente dai nonni paterni e da una zia, con cui hanno detto di non avere alcun problema.

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