Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo sembra non aver gradito le critiche piovute sul Movimento dopo i risultati delle elezioni amministrative, e neanche quanto sostenuto da Stefano Rodotà, giurista e candidato al Quirinale proprio per il M5S, in un’intervista apparsa giovedì sul “Corriere della Sera“, nella quale Rodotà suggeriva a Grillo di “cambiare” dopo l’insuccesso alle elezioni di domenica e lunedì. Grillo ha scritto infatti un post sul suo blog, intitolato “I maestrini dalla penna rossa”, in cui attacca, appunto, tutti quelli che hanno criticato lui o il Movimento, quindi, oltre allo stesso Rodotà, l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il leader di Sel Nichi Vendola, ma anche Walter Veltroni, Anna Finocchiaro e Pippo Civati.
Sull’ex garante della privacy, in particolare, il leader del M5S ha scritto: “In prima fila (tra i “maestrini” che lo criticano), con mio sincero stupore, persino un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi, a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra”. Su Bersani, invece, Grillo ha affermato: “C’è poi lo smacchiatore di Bettola in grande forma che spiega, con convinzione, che la colpa del governo delle Larghe Intese è del M5S quando il pdmenoelle ha fatto l’impossibile per fottere prima Marini e poi Prodi e non ha neppure preso in considerazione Rodotà. Belin, questo ha perso più battaglie del general Cadorna a Caporetto e ci viene venduto da Floris come Wellington a Trafalgar“.
E su Vendola: “E’ tornato in grande spolvero il supercazzolaro che non sa nulla nè di Ilva, nè degli inceneritori connessi alla Marcegaglia, è come le vecchie di “Bocca di Rosa”: “Si sa che la gente dà buoni consigli/ se non può più dare cattivo esempio“. Di Veltroni, invece, ha scritto: “Persino Topo Gigio Veltroni è stato riesumato per discettare delle elezioni”, mentre il sindaco di Firenze viene definito “Renzie, lo statista gonfiato, imperversa con le sue critìche e ricette al M5S su tutti i canali televisivi“, e infine l’attacco alla Finocchiaro, che “vuole fuorilegge il M5S” ma è “in Parlamento da 8 legislature“, e a Pippo Civati: “Lo vorresti adottare o, in alternativa, lanciargli un bastone da riporto”. Il giurista, per adesso, non vuole commentare: raggiunto al telefono, si è limitato a dire: “Capisco cosa mi vuole chiedere, ma non ho niente da dire. Non commento, non è nel mio stile“.
Fra gli altri esponenti politici citati da Grillo, invece, Pippo Civati ha parlato di “un clima da guerra fredda”, mentre Nichi Vendola ha invocato “più rispetto per le persone, per le persone anziane”. Dal M5S, il deputato Adriano Zaccagnini ha espresso solidarietà a Rodotà “per il modo in cui è stato apostrofato“. La questione, comunque, non è stata affrontata dall’assemblea dei deputati del Movimento svoltasi in serata, e il post di Grillo sembra invece rafforzare l’ipotesi della costituzione di un intergruppo parlamentare composto dai “dissidenti” grillini. Anche sul blog dell’ex comico, vi sono molti commenti critici della “base” nei confronti di questo suo attacco a Rodotà.
9 commenti su “Grillo contro Rodotà: “Ottuagenario miracolato dalla rete””