Beppe Grillo torna a far parlare di sè, questa volta da Brindisi, dove durante un comizio del suo “tsunami tour” ha affermato: “Voglio uno Stato con le palle, eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti politici. Non c’è più bisogno dei sindacati. Le aziende devono essere di chi lavora“. La replica degli stessi sindacati non si è fatta attendere: “Dopo appoggio a Casa Pound, Grillo propone abolizione sindacato e cancellazione dei suoi 12 milioni di iscritti. Obiettivo è sterminio di massa?” ha scritto la Cgil su “twitter”. Duro anche il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, che ha affermato: “Ci mancava solo la proposta per un’Italia con gli stivaloni in questa campagna elettorale“, e ha poi aggiunto: “Visto che lui va reclamando più democrazia, vogliamo ricordargli che senza sindacati non c’è democrazia in un paese libero e civile“.
Ironico il commento del segretario della Uil Luigi Angeletti, che ha detto: “Siamo d’accordo con Grillo, trasferiamo la proprietà delle imprese ai lavoratori e il sindacato diventerà inutile“. Per il segretario generale dell’Ugl Giovanni Centrella, invece, la proposta del comico genovese “è in realtà vecchia, e come altri partiti usa il sindacato come capro espiatorio buono per tutte le stagioni e per tutti i problemi, utile a chi è a corto di idee”. Grillo ha inoltre spiegato i motivi della sua discesa in campo, affermando: “Potevo starmene a casa mia, ma non me la sentivo di fare il pensionato a 65 anni mentre il mondo va allo sfacelo”.
Il leader del Movimento Cinque Stelle ha inoltre parlato delle prossime elezioni, affermando che il prossimo governo “durerà sette-otto mesi se non ci siamo noi“. Trovandosi in Puglia, Grillo ha parlato anche dell’Ilva, affermando che a Taranto “il problema è grosso“, e ai Riva l’Ilva “l’hanno regalata“, lui “ha preso il boom dell’acciaio”, ha intascato 16 miliardi, li ha depositati “nei suoi conti all’estero e poi è arrivata la crisi”. Il comico genovesehaquindi ha spiegato come vorrebbe risolvere la questione, dicendo: “Primo: si prende il signor Riva“, gli si chiede dove ha messo i soldi, “si prendono quattro miliardi e li si usano per pagare i danni alla salute, alle persone che ha fatto ammalare e all’ambiente“, poi ci si preoccupa di proteggere “il mercato interno“.
Grillo ha fatto inoltre un accenno alla situazione di tensione in Africa, domandandosi: “L’articolo 11 della Costituzione non dovrebbe permetterci di fare queste cose, allora perchè i francesi bombardano il Mali?” Per il comico, la motivazione è nelle risorse di cui il Paese è ricco, “oro, uranio, manganese”, e secondo lui bisogna decidere con un referendum se intervenire in Mali o no “perchè poi arrivano le ritorsioni e ci mettono a rischio di attentati”.