Torna in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, l’ingresso gratuito per tutte le donne nei musei statali come previsto dal Ministero dei Beni e delle Attività e del Turismo: in programma visite guidate e ingressi gratuiti per celebrare una giornata dedicata alle battaglie portate avanti nel corso degli anni dalle donne in campo sociale, economico e politico e per non dimenticare la violenza e la discriminazione.
Da quest’anno i musei statali saranno gratuiti per le donne ogni 8 marzo.
Aveva annunciato il Ministro Franceschini nel 2016 confermando l’iniziativa del Ministero che torna a rinnovarsi anche quest’anno.
Sul sito del Ministro (qui) sono segnalate le iniziative e gli ingressi gratuiti: per conoscerli in dettaglio è sufficiente selezionare la propria regione e poi la città in dettaglio.
Restano confermate le aperture dei musei e dei siti statali in occasione degli ingressi gratuiti dei musei statali ogni prima domenica del mese, ma la giornata si arricchisce di tante iniziative diverse.
A Roma il Museo etrusco propone una confermo conferenza sul ruolo della donna etrusca e al Museo nazionale romano alle Terme di Diocleziano si racconta dei mille volti delle donne nel mondo romano.
A Firenze, al Museo Archeologico di Firenze, è previsto un percorso guidato alla scoperta dell’iconografia della figura femminile, nei vari aspetti legati alla sacralità e al privato, attraverso le sale del Museo Archeologico, a Milano ci saranno diverse mostre organizzate a tema come la visita guidata per le strade di Milano che parte dal Castello sforzesco, alla scoperta delle più celebri storie d’amore vissute nella città.
A Reggio Calabria ad esempio il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria promuove la visita guidata sul Mito di Persefone, a Napoli il Museo Duca di Martina propone una visita di approfondimento dedicata alla vita di Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia, a Ferrara la Pinacoteca nazionale propone a tutte le donne un viaggio nell’iconografia e nella storia del costume e della moda, attraverso una selezione di opere che rappresentano la donna fra sacro e profano.
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