Come è facilmente prevedibile, gli Europei di calcio 2012 che si disputeranno in Ucraina e Polonia, attireranno decine di migliaia di persone, provenienti non solo dal Vecchio Continente, ma dall’intero Globo, preparandosi a fare il tifo per la propria nazionale o semplicemente mossi dalla curiosità nei confronti di uno degli eventi sportivi più importanti che ci siano. In questo clima festoso, però, da parte delle forze dell’ordine è grande il timore del proliferare di un fenomeno presente da sempre, ma che ben si celerebbe nel caos sportivo che invaderà i due Paesi dell’Est europeo. Parliamo della prostituzione.
Saranno centinaia le donne che arriveranno per allietare la permanenza dei tifosi nelle città dell’est Europa, notoriamente mete famose di turismo sessuale. In ogni caso, per quanto serrati potranno essere i controlli in strada, sarà praticamente impossibile arrestare il flusso di persone che arriveranno in Ucraina e Polonia, lasciando così ampio spazio anche alle professioniste del sesso che coglieranno l’occasione degli Europei per quadruplicare i guadagni. La previsione è confermata anche da un rapporto ufficiale realizzato dalla Fondation Scelles e pubblicato dal giornale francese Le Figaro, che testimonia come nel 2010, in occasione delle Olimpiadi Invernali di Vancouver e dei Mondiali di Calcio in Sudafrica, l’offerta di sesso a pagamento sia cresciuta in maniera davvero notevole. Non solo la prostituzione legata alla criminalità organizzata che getterà sul mercato decine e decine di ragazze in accordo con la criminalità locale, ma anche i bordelli legalizzati che per il periodo suddetto ha proprio necessità di “assumere dipendenti” per rispondere alla domanda di sesso che tra qualche mese crescerà.
Sicuramente tutto ciò non fa bella pubblicità ai governi locali, già da tempo nell’occhio del ciclone per lo sterminio di cani randagi, volto a ripulire le strade in occasione proprio di Euro 2012. Decise però a rovinare la festa ai tifosi che non vorranno limitarsi a vedere le gambe dei calciatori, sono le ragazze di Femen, gruppo di splendide femministe in topless che più volte hanno dato grattacapi ai politici di mezza Europa e hanno già dichiarato battaglia contro gli uomini che vorranno godere delle “bellezze locali”. E non ci riferiamo certo ai paesaggi.
