La novità era attesa ormai da mesi, ma finalmente ha un nome: Fincantieri e Naval Group hanno preso la decisione di ribattezzare Naviris la nuova joint venture 50/50 che ha appena visto la luce. Una sede, quella principale, è stata stabilita in quel di Genova, mentre la sede della controllata si trova in Francia, a Ollioules.
Dietro Naviris c’è la volontà comune di entrambi i colossi del settore nautico di combinare forze e competenze per poter offrire dei prodotti e dei servizi sempre più innovativi e andare incontro ad ogni tipo di necessità della clientela. Naviris, però, mira a diventare uno dei leader nell’ambito della difesa navale europea e sia Fincantieri che Naval Group hanno le idee ben chiare su come raggiungere tale obiettivo il prima possibile.
Non è di certo la prima volta che Naval Group e Fincantieri sviluppano un progetto in comune. Era già successo, con reciproche soddisfazioni, negli anni Novanta, quando i due colossi unirono forze e competenze per realizzare il programma di cacciatorpediniere dedicato alla difesa aerea Horizon, con la costruzione di ben quattro navi. Non solo, dato che anche a metà degli anni Duemila, dal 2005 per la precisione, ha preso il via il progetto di fregate multi-missione FREMM, con ben venti navi realizzate.
Naviris, quindi, vuole essere un leader a livello europeo, in modo tale da poter garantire una risposta efficace rispetto ai progressi che stanno facendo i più importanti competitors a livello mondiale.
Come è stato perfettamente messo in evidenza da Giuseppe Bono e da Hervé Guillou le due società hanno dato vita a Naviris con l’intento di sviluppare e intrecciare le competenze sia a livello strategico che operativo. Da una parte Giuseppe Bono è diventato presidente di Naviris, mentre Guillou è membro del Cda. Alla guida della società ci saranno altre due figure di spicco, però: si tratta di Enrico Bonetti, che è stato nominato Chief Operational Officer, e di Claude Centofanti, Chief Executive Officer.
Sia Bono che Guillou hanno rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sugli obiettivi, ma anche sulla nascita di Naviris. I due CEO, infatti, hanno messo in evidenza quanto sia stato importante il contributo apportato dal governo italiano e da quello transalpino nei confronti di questo progetto. Al tempo stesso, hanno chiarito gli obiettivi, quello di diventare uno dei leader a livello continentale, della difesa navale, ma al tempo stesso senza abbandonare quelli che sono gli elementi di differenziazione tra i due colossi, cercando ovviamente di combinare e unire le varie competenze di ricerca e sviluppo di Fincantieri e di Naval Group.