Spesso un aeroporto è luogo nel quale si verificano scenette inusuali o, comunque, situazioni che, da comuni mortali, mai immagineremmo e che talvolta possono rivelarsi alquanto pericolose. Ne san qualcosa i funzionari doganali dell’aeroporto internazionale di Vancouver, i quali hanno riferito che una donna ha fatto ritorno in Canada dopo aver ingerito 51 preservativi pieni di droga, precisamente eroina. Gli agenti hanno trattenuto in stato di fermo la viaggiatrice, il cui nome non è stato ancora reso noto, lo scorso 6 novembre con l’accusa di trasporto di droga. Un esame a raggi X fatto in ospedale ha rivelato che i preservativi, conosciuti come pellets, erano pieni di eroina e che la donna effettivamente li aveva ingeriti contemporaneamente.
I chirurghi sono stati in grado rimuoverli correttamente, ma gli esperti dicono che la donna sarebbe morta senza intervento medico.
“L’ingestione di sostanze stupefacenti per eludere i rilevamenti è una pratica che spesso si rivela estremamente pericolosa per il corriere, a prescindere da quanto bene i pellets siano avvolti”, ha dichiarato Nicole Godman, capo esecutivo delle operazioni speciali.
Secondo il comunicato, la donna è il terzo contrabbandiere fermato in pochi giorni. In un altro caso, due adolescenti hanno cercato di contrabbandare droga da Vancouver in Australia e sono stati arrestati. Poco dopo si sono sentiti male e, trasportati, in ospedale, si è scoperto che anch’essi avevano ingerito preservativi con la droga.