Polemiche accese ha sollevato negli Stati Uniti la messa in vendita di una bambola che si allatta al seno. Sì, avete capito proprio bene. Nella confezione, infatti, oltre alla bambola è inclusa una maglietta con sensori a forma di petali cuciti all’altezza del seno. Quando si avvicina la bocca della bambola a questi finti capezzoli, la (finta) bimba inizia a emettere dei suoni molto simili a quelli prodotti dai neonati che normalmete succhiano il latte.
La notizia ha suscitato così accese discussioni in merito che anche il commentatore politico Bill O’Reilly è intervenuto nella sua trasmissione su Fox News, asserendo: “Voglio semplicemente che i bambini restino bambini. Non abbiamo bisogno di cose del genere.” La bambola, secondo gli esperti, presuppone un grado di maturità troppo elevato nei bambini. Oltre ad essere allattata, piange e fa il ruttino. Il suo prezzo si aggira intorno agli 89 dollari ma, per il momento, nessuna grande catena di giocattoli USA h voluto metterla in vendita.
Dennis Lewis, rappresentante della società spagnola Berjuan Toys, che ha prodotto la Breast Milk Baby, ha, invece, ribadito la sua perplessità sulle polemiche suscitate dalla fabbricazione della bambola.
Abbiamo ricevuto un feedback molto positivo da parte di organizzazioni che promuovono l’allattamento al seno, da molte mamme e da molti educatori. Ma ci sono anche tante persone che forse non hanno riflettuto su quale sia lo scopo di questa bambola. Di solito si tratta di persone che hanno dei problemi con l’allattamento al seno in generale oppure lo considerano come qualcosa di sessuale.
Stevanne Auerbach, esperta dello sviluppo infantile e dei giocattoli, ha invece elogiato l’idea sostenendo che la bambola potrebbe aiutare i bambini in ordine alla curiosità che nasce quando sono in arrivo dei fratellini o delle sorelline. L’esperta ha dichiarato: “In Europa, l’allattamento al seno è accettato e lì la bambola ha avuto successo.”