Ramajit Raghav, contadino dello stato indiano Haryana, ha annunciato di avere battuto il primato, da lui stesso già detenuto, diventando così di nuovo, a 96 anni, il padre più anziano del mondo. L’uomo, che abita nel villaggio di Kharlhoda, era già balzato all’attenzione della cronaca mondiale quando, alla fine del 2010, aveva rivelato di aver avuto il suo primo figlio maschio nel mese di novembre dalla moglie, Shakuntala Devi. L’impresa realizzata dall’uomo aveva sottratto il record a un altro indiano, Nanu Ram Jogi, che a 90 anni, nel 2007, era diventato padre del suo 21° figlio.
La moglie di Raghav, 52 anni, ha dato alla luce in un ospedale di Sonipat (a 40 chilometri da New Delhi) un secondo maschietto di nome Ranjeet. I medici hanno assicurato che il piccolo è sano e robusto e vive ora insieme al fratellino Vikramjeet di due anni. Sebbene estremamente felice, il 96enne ha però deciso di fermarsi e di non mettere più al mondo dei figli. Proprio per questo, sua moglie dovrà sottoporsi a un intervento di tubectomia (la chiusura delle tube).
Come riferito dalla donna a The Times of India:
Mio marito si guadagna da vivere lavorando nei campi e in più ha una pensione di anzianità di 500 rupie: non basterà per far crescere i nostri figli ma spero che riusciremo a dargli una buona educazione che gli permetta di fare qualcosa di buono nella vita.
Il contadino ha raccontato di essere rimasto scapolo per gran parte della sua vita e di aver praticato la castità. Dieci anni fa, però, l’incontro con la donna che gli ha cambiato l’esistenza e lo ha reso padre per ben 2 volte. Quelle che non sono mai cambiate sono le sue 5 regole del viver sano, come da lui stesso raccontato:
Mi sveglio alle 5 del mattino e vado a dormire prima delle otto di sera. Poi nel pomeriggio, dopo aver lavorato la terra, faccio un sonnellino di un’ora o due.
Senza contare che è vegetariano, oltre che astemio. Auguri al neo-papà.