Si divertiva a schiacciare seminuda con i suoi tacchi a spillo, piccoli animali tra cui conigli e pulcini per poi diffonderne sul web la terribile agonia con dei filmati realizzati appositamente. La bizzarra quanto sadica attività di Anna B, 40 anni, madre di famiglia con tre figli piccoli, abitante a Rho in provincia di Milano, è stata punita dal tribunale del capoluogo lombardo con quattro mesi di reclusione convertiti nella pena pecuniaria di 4.400 euro.
Le indagini condotte dalla Polizia Postale di Rho erano iniziate nel 2006 su indicazione di alcune associazioni animaliste impegnate nel contrastare il preoccupante fenomeno del “crush movie”, video contenenti immagini esplicite di violenza verso gli animali presenti sul web in sempre maggiore quantità. La donna soleva pubblicare le drammatiche riprese su un proprio sito, poi oscurato, ma che in breve tempo era ricomparso con un altro dominio. Da qui la denuncia alle forze dell’ordine.
“Un gravissimo e raccapricciante reato di uccisione di animali che vede coinvolta una insospettabile madre di famiglia, rea di aver barbaramente schiacciato e ucciso gli animali per il solo scopo di riprendere la loro agonia – commenta la LAV – Finalmente per le vittime di tanta crudeltà è stato compiuto un passo in avanti per rendergli giustizia, portando alla ribalta nelle aule di giustizia il fenomeno ancora troppo sommerso dei Crush-video e ricordando che in Italia l’uccisione di animali è un reato punito, grazie all’inasprimento delle pene introdotto dalla legge 201 del 2010, con la reclusione”.