Giuliano Melano ha cinquanta anni ed è originario di Pistoia, non è proprio un politico di professione, anche se ha partecipato ad un’elezione in una lista civica nella sua città. Si occupa di un’agenzia di leasing di sua proprietà ed ha acquistato una pagina del noto quotidiano nazionale per dire agli italiani la sua soluzione a questa crisi: “concittadini, amici e fratelli, copriamoci il debito! Come? Sottoscriviamo i nostri titoli di Stato. Per uscire dalla crisi non dobbiamo svendere il nostro Paese, se lo facciamo possiamo fare a meno del governo e dell’Europa”.
Lui l’ha sostenuto con convinzione, credendo talmente a fondo che oggi basti acquistare un Btp per essere patriocttici che ha messo l’avviso sul famoso quotidiano completamente a sue spese, sfidando anche l’ironia del figlio vent’enne.
Nell’articolo, in verità davvero accorato, l’imprenditore sostiene di non voler sputare sentenze, ma di: “essere convinto che ce la possiamo fare. Bastra andare in banca e ordinare un Bot e btp. Ognuno di noi per quanto può dare e chi più ha più metta.”
Quando gli è stato chiesto da dove abbia preso l’idea Melani ha risposto: “l’idea mi è venuta l’altra mattina, mi sono svegliato presto con questo pensiero in testa e una gran voglia di comunicarlo ai miei concittadini. Personalmente sono interessato alla politica, nel senso che sento l’emergenza del momento. Non mi sento rappresentato da questo governo e non so se sarò rappresentato dal prossimo, per questo ho deciso di impegnarmi in prima persona nel mio piccolo.”
L’idea in se stessa non è del tutto sbagliata, il piccolo problema è che questo genere di titoli per evitare almeno di perderci necessita di un investimento di almeno 10000 euro, soldi che le famiglie italiane ad oggi non possono permettersi di legare per anni, anche per salvare il proprio stesso stato. Questo non per mancanza di patriottismo, ma per il fatto che altrimenti finirebbero a gambe all’aria con questi continui rincari e con le impellenze della vita che non si fermano ad aspettarti.