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Coito interrotto, 100mila gravidanze indesiderate ogni anno

Coito interrotto, 100mila gravidanze indesiderate ogni anno

La notizia non farà certo piacere alle giovani coppie che fanno affidamento sui cosiddetti contraccettivi naturali: il coito interrotto sarebbe del tutto inaffidabile, il dato è emerso in occasione del Congresso nazionale congiunto della Società italiana di contraccezione (Sic) e Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss) in corso a Taormina.

“Il coito interrotto – ha dichiarato Rossella Nappi, ginecologa al Policlinico San Matteo di Pavia – è ritenuto affidabile addirittura da 3 ragazzi su 10, e questo nonostante provochi almeno 100mila gravidanze indesiderate l’anno, pari al 20% del totale”.

Se si considera che  i metodi di contraccezione d’emergenza hanno la massima diffusione proprio tra le teen-ager e  il 37% dei ragazzi affronta la prima volta senza nessuna protezione e che ora anche le over-35  non utilizzano né la pillola né il preservativo, confidando in questo “accorgimento” più immediato, il dato relativo alle probabili gravidanze diventa preoccupante.

Gli esperti,  invitano quindi soprattutto le giovani, all’uso di una contraccezione “intelligente”. Oggi, rileva Rossella Nappi:”abbiamo a disposizione contraccettivi ormonali con molecole innovative, che possono contrastare immotivate paure ancora presenti”. Dunque, sottolinea inoltre Franca Fruzzetti, responsabile Endocrinologia ginecologica e controllo della fertilità dell’Ospedale S.Chiara di Pisa: “personalizzare la scelta contraccettiva è oggi molto più facile. L’utilizzo degli estroprogestinici  (la cosiddetta “pillola”), è raccomandato nelle adolescenti, sia per l’elevata sicurezza anticoncezionale sia  per sfruttarne l’effetto terapeutico su alcuni disturbi legati a questa età, come acne e sindrome premestruale”.

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