Carlo Azeglio Ciampi è nato a Livorno il 9 dicembre 1920 e ieri è intercorso il suo 91esimo compleanno. Nella sua vita ha svolto un’intensa, quanto imparziale attività politica, che l’ha condotto ai vertici istituzionali dell’Italia, occupando posizioni di spicco, ma senza mai partecipare ad un partito politico, ad eccezione di una breve militanza nel “Partito d’Azione” in gioventù. Ciampi ha svolto, fra le altre cose le mansioni di: Governatore della Banca d’Italia (dal 1979 al 1993), Presidente del Consiglio dei Ministri (dal 1993 al 1994), Ministro del Tesoro (dal 1996 al 1999), Presidente della Repubblica (dal 1999 al 2006) ed infine dal 2006 ad oggi senatore a vita.
Per il lavoro svolto per l’Italia durante la sua lunga carriera Ciampi ha ricevuto gli auguri da diverse personalità del mondo della politica, dell’arte, dello spettacolo italiane ed estere. In particolare è stato affettuoso l’augurio giunto da Mario Monti: “desidero farle giungere il calore del mio sentimento di antica amicizia e l’apprezzamento di tutti i componenti dell’esecutivo per il gran lavoro da lei svolto ai vertici della Repubblica, a difesa dei valori costituzionali, a tutela delle Istituzioni e del buon nome dell’Italia sulla scena internazionale, senza mai dimenticare le esigenze della società civile.”
L’augurio di Monti è comprensibile non solo all’interno di un reale apprezzamento delle molteplici qualità dimostrate da Ciampi nel corso del suo operato come politico e come governatore della Banca d’Italia, ma anche per la vicinanza del suo mandato con quello sostenuto dall‘ex Presidente della Repubblica dal 93′ al 94′, quando guidò il primo esecutivo tecnico nella storia della Repubblica, una scelta che gli valse non pochi oppositori e polemiche, in quanto egli non aveva mai avuto cariche che necessitassero un’elezione diretta e quindi una rappresentatività popolare.
Come Presidente della Repubblica è stato encomiato da molti personaggi del panorama politico italiano, i quali hanno riconosciuto una sua azione imparziale ed equanime, tutta indirizzata al bene del paese, sebbene per sua fortuna non abbia dovuto affrontare un periodo di tribolazione come quello toccato a Giorgio Napolitano.