Il paziente ha il diritto di abbandonare le terapie: è quanto prevede il ddl sul biotestamento discusso oggi alla Camera che introduce il principio del divieto di accanimento terapeutico.
La modifica arriva tramite l’emendamento del presidente della commissione Affari sociali della Camera Mario Marazziti ed è passato a Montecitorio con un’ampia maggioranza forte di 360 favorevoli, 21 contrari e due astenuti.