Quando Catarina Migliorini ha raccontato di aver firmato per partecipare al concorso di un documentario e di aver messo all’asta la sua verginità, la madre pensò che fosse uno scherzo. “Non pensavo che sarebbe andata fino in fondo“, ha raccontato la donna, aggiungendo: “Fino alla settimana scorsa non pensavo che sarebbe successo davvero, non mi aspettavo queste reazioni”. La ragazza, 20enne brasiliana di origine italiana, con il ricavato intende realizzare un progetto di case popolari per famiglie povere di Santa Catarina, lo stato meridionale dove è nata.
La madre, che è una casalinga a Itapema nella zona nord di Santa Catarina, dice di non aver mai sostenuto la decisione di Catarina. “Non voglio giudicare nessuno, tanto meno mia figlia. Sarò sempre accanto a lei, per aiutarla, ma questo non vuol dire che supporti la sua decisione. Le ho detto che lei è maggiorenne e poteva fare quello che voleva della sua vita, sebbene non vorrei che questo accada”.
Dal canto suo Catarina Migliorini, che si ritiene una ragazza molto romantica, afferma che la sua scelta non ha nulla a che vedere con la prostituzione. “Se lo fai solo una volta nella vita non sei una prostituta. Così come se per una volta scatti una bella foto non diventi automaticamente un fotografo“, afferma convinta la giovane. L’asta per la verginità di Catarina Migliorini terminerà il prossimo 15 ottobre. Fino ad ora l’offerta più alta è stata di 155 mila dollari americani.
Il vincitore rimarrà anonimo, sebbene dalla storia verrà tratto un documentario prodotto da un cineasta australiano. Il regolamento prevede che Catarina incontri il vincitore a bordo di un aereo in modo da non incorrere in alcun reato, questo perché pur la prostituzione essendo legale, non lo è lo sfruttamento. “I soldi andranno tutti a me, la produzione australiana non prenderà un centesimo. Il vincitore potrà trascorrere un’ora con me, potrà conversare, se vuole, ma non baciarmi. E dovrà usare il preservativo. Ho vent’anni, sono responsabile del mio corpo e non sto facendo del male a nessuno. L’unica cosa che mi preoccupa è che la mia famiglia soffra”, ha dichiarato con consapevolezza la giovane Catarina.