I farmaci derivati da cannabis potrebbero diventare una realtà in Toscana, dove a giorni si voterà per riconoscere l’utilità terapeutica della cannabis. Il 2 maggio il consiglio regionale si dovrà pronunciare su una proposta di legge a dir poco innovativa: riconoscere il beneficio della cannabis come pianta medicinale e terapeutica, aprendone l’uso a quei malati che potrebbero trarne giovamento.
Il testo ha come firmatari esponenti di Pd, Fds-Verdi e socialisti che vogliono aprire le porte ai medicinali derivati da cannabis per assicurare ai pazienti la massima cura del dolore (la cannabis ha potenzialità lenitive contro i dolori). L’approvazione finale si avrà, quindi, solo mercoledì prossimo, 2 maggio, quando verrà deciso se chiedere o meno al Ministero della Sanità di valutare se farmaci derivati da questa pianta possano essere considerati validi e quindi possano essere usati e somministrati come normali cure terapeutiche. Una votazione che potrebbe portare la Toscana ad essere uno dei territori rari in cui utilizzare cannabis a scopi medicinali.