Ricordate il film di Michael Gondry, Se mi lasci ti cancello? Jim Carrey scopre che la sua ex Kate Winslet si è sottoposta a un procedimento per poter rimuovere dalla sua memoria il loro tumultuoso rapporto. Disperato, si rivolge alla stessa clinica, ma qualcosa non va come dovrebbe. Se fino a qualche tempo fa la procedura poteva sembrare irreale, adesso pare che i brutti ricordi possano davvero essere cancellati archiviando in maniera definitiva, ma selettiva quello che ci fa soffrire e che vorremmo proprio voler rimuovere dal cervello.
La conferma arriva dallo studio dei ricercatori del Columbia University Medical Center pubblicato su Current Biology che mostra come diversi ricordi conservati nello stesso neurone possono essere selettivamente cancellati e senza riportare alcun tipo di danno per il resto della memoria.
Per il momento lo studio è stato condotto su un mollusco marino, l’Aplysia, ma di certo apre la strada alla scoperta di farmaci che possano cancellare ricordi in grado di scatenare ansia o stress post traumatico.
In sostanza lo studio dimostra che nel corso di un evento pauroso o ansiogeno, alcuni ricordi possono anche essere codificati: saranno proprio questi ricordi a insegnare ad avere pura di luoghi bui o di persone pericolose. Ma anche un’informazione neutra, un ricordo di tipo non associativo può scatenare attacchi d’ansia anche a distanza di molto tempo dopo.
L’obiettivo dei ricercatori guidati da Samuel Schacher è proprio quello di voler trovare il modo per eliminare il singolo ricordo non associativo che può scatenare ansia o stress. Il team è riuscito nel suo obiettivo lavorando su un mollusco e senza danneggiare gli altri ricordi anche se la strada per arrivare a dimostrare come questo intervento sia possibile anche per gli uomini, è un po’ lunga. Senza dimenticare che anche in Se mi lasci ti cancello non tutto va come dovrebbe.
