Rischiano di inasprirsi pesantemente i rapporti tra Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nella serata di ieri, infatti, la trasmissione de La7 “Piazza Pulita”, condotta da Corrado Formigli, ha trasmesso l’audio di una telefonata intercorsa tra il Cavaliere e un esponente Pdl, che stava concedendo un’intervista al giornalista Antonino Monteleone, durante la quale l’ex premier sostiene che il capo dello Stato sia intervenuto per condizionare i giudici di Cassazione nella sentenza sul Lodo Mondadori: “Mi è stato detto che il Capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata. Dopodichè ha ritelefonato da capo, ha fatto telefonare da Lupo (Ernesto Lupo, consigliere giuridico del Quirinale ed ex presidente della Cassazione) al presidente della Cassazione (Giorgio Santacroce) che ha chiamato il presidente di Sezione costringendolo a riaprire la camera di consiglio. Cosa che non succede mai! Perchè la sentenza era già pronta il 27 di giugno“.
Nel seguito della telefonata, Berlusconi spiega anche che, secondo lui, questo presunto intervento del Colle avrebbe indotto i giudici ad aumentare la somma da lui dovuta a De Benedetti: “Riaprendo la camera di consiglio hanno tolto circa duecento milioni di quelli da cui che De Benedetti doveva avere in meno. E’ una cosa gravissima!” A trasmissione iniziata è arrivata la durissima replica dell’ufficio stampa del Quirinale: “Quel che sarebbe stato riferito al Senatore Berlusconi circa le vicende della sentenza sul Lodo Mondadori è semplicemente un’altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del Capo dello Stato”.
Per il presidente della Cassazione Giorgio Santacroce, quanto sostenuto nella conversazione “e’ pura fantascienza”. Non è ancora stato rivelato chi fosse l’esponente Pdl con il quale parlava il Cavaliere, che, ha spiegato Monteleone, sarebbe stato lui stesso a mettere in vivavoce la telefonata. La conversazione riportata da “Piazza Pulita” sembra dunque confermare i retroscena che raccontavano di un Berlusconi rancoroso con il presidente della Repubblica, che non avrebbe fatto nulla per salvarlo dai processi, nè tantomeno dall’imminente decadenza per la condanna nel processo Mediaset, rancore che avrebbe influito sulla decisione di mettere in crisi il governo Letta. Ora l’ex premier si spinge addirittura a sospettare che Napolitano sia intervenuto al di fuori di ogni regola per condizionare i giudici in suo sfavore.
Niccolò Ghedini, legale dell’ex premier, era intervenuto per cercare di non far andare in onda la telefonata, spiegando che in tal caso “si tratterebbe di una gravissima violazione dei principi costitituzionali” e aggiungendo: “Ovviamente procederemo in tutte le sedi giudiziarie del caso invitando nel contempo i responsabili della trasmissione a non utilizzare il materiale palesemente vietato”. A Ghedini ha replicato il conduttore di “Piazza Pulita“, Corrado Formigli, all’inizio della trasmissione: “Abbiamo ricevuto forti pressioni per non mandare in onda questa telefonata, ma voi la potrete ascoltare perchè abbiamo agito, e possiamo dimostrarlo, nel pieno rispetto delle regole giornalistiche“.