“Durante le contestazioni di sabato sera sono stato colpito da una monetina da due euro” queste le parole di Silvio Berlusconi, che racconta uno dei momenti peggiori della serata di sabato quando, recatosi al Quirinale, per ufficializzare le dimissioni, si è trovato dinanzi ad una contestazione davvero senza precedenti. Perfino un’orchestra a suonare l‘Hallelujah.
L’ormai ex premier si dice davvero ferito per gli insulti che lo hanno bersagliato e ha raccontato della monetina da due euro che sarebbe passato attraverso il finestrino, aperto pochissimo tra l’altro, dell’automobile sulla quale viaggiava e che l’avrebbe colpito dritto in testa.
C’è da dire che l’ex Presidente del Consiglio non è nuovo ai “colpi”. Come ricordiamo già dicembre del 2009 fu colpito da uno squilibrato in Piazza del Duomo a Milano, da uno squilibrato, l’ormai celebre Massimiliano Tartaglia, che gli lanciò in volto una statuetta raffigurante il duomo stesso. Corsi e ricorsi storici dunque, in attesa che il “colpevole” venga consegnato alla “giustizia”.