Un bambino inglese torna dalle vacanze estive fra i suoi compagni di classe ed il preside convoca gli studenti per informarli sul suo aspetto. Strano? Non più del fatto che il bambino stesso vesta come una bambina, abbia capelli lunghi e si identifichi come una femminuccia.
Non è un caso di intolleranza, nè di follia di una madre snaturata, è il caso di un bambino di Worchester affetto da “disforia di genere“. Questo disturbo provoca una sensazione di estraneità verso il proprio genere e l’identificazione con quello opposto. La madre, notando la profonda infelicità del figlio legata a questa problematica, ha consultato medici e psicologi arrivando alla conclusione che la migliore soluzione fosse il cambio di sesso.
L’operazione avverrà fra due anni, quando il bambino ne compirà 12, ma nel frattempo gli è stato permesso di vestirsi come preferisce e comportarsi come meglio ritiene ed il bambino ha prontamente assunto atteggiamenti femminili. La madre ha spiegato al Daily Mail: “preferirebbe giocare con una bambola piuttosto che con un’automobilina. È una bambina davvero molto femminile e attenta alla moda. Insomma, in lei non c’è nulla di maschile. Questo non è stato un problema finchè non è andata alla scuola primaria, a sette anni e mezzo. A questo punto ha iniziato a mentire sui regali di Natale.”
Il preside, gli insegnanti e la scolaresca si sono dimostrati molto comprensivi sul tema e l’intervento del dirigente scolastico era volto ad evitare eventuali atti di bullismo legati alla vicenda. La madre del bambino ha però sottolineato come gli unici ad essere razzisti ed ingiusti siano stati i genitori degli altri bambini, che hanno definito il figlio un “mostro”, un essere contro natura e molti altri epiteti che hanno sconcertato l’opinione pubblica.
Molto discordanti i pareri degli esperti intervistati da televisioni e giornali se la decisione del cambiare sesso sia giusta o meno; tuttavia prevale l’idea che la donna stia agendo unicamente per la felicità del figlio.
