Torna puntuale come sempre la pungente satira di Maurizio Crozza che apre la puntata di Ballarò condotto da Giovanni Floris. Il comico genovese comincia il suo monologo invitando il conduttore, a seguito dell’annuncio di Grillo di voler tornare in tv, a cercare di contattare Mina. Una serata con Grillo e Mina è in grado di dare almeno il 60% di share, secondo Crozza. Stanco della campagna elettorale, il comico vorrebbe votare domenica per non affrontare un altro mese di campagna elettorale: “Monti è così tanto in TV che quando la spegni rimane il suo alone…”, dice Crozza.
La campagna elettorale non è fatta per indurci a votare, quanto per sfinirci. Ma sfiniti non lo siamo solo noi poveri elettori. Anche gli stessi candidati. Casini, ospite in studio di Floris, paragonato dapprima a George Clooney da Crozza, dopo un mese di campagna elettorale sembra somigliare a Severnini dopo il Il pranzo di Babette. “Guarda com’è Gonfio. Casini lei non è un politico. Lei è una legge della Fisica. Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si ricandida…. Lei è da così tanto tempo in Parlamento, che c’era da prima che ci fosse il Parlamento. Il Parlamento è nato per dare un senso a Casini. Sono 29 anni che è lì“.
Poi si passa all’onorevole Finocchiaro. “Finocchiaro, avete ancora un mese di tempo per perdere le elezioni dopo il Monte dei Paschi di Siena….. “, dice il comico. Non può mancare anche un accenno all’ex premier Silvio Berlusconi, reo di essersi addormentato alla cerimonia per la commemorazione dello Shoah, alla quale si è presentato senza invito giustificando la sua presenza come dovuta. Non prima però di aver detto che Mussolini aveva fatto anche cose buone. Crozza si domanda il perché non si sia addormentato prima di parlare.
Questo e tanto altro nella mitica copertina che vi invitiamo a vedere di seguito: