Pare proprio che la tanto voluta stretta sulle auto blu abbia iniziato a sortire i primi effetti. Secondo quanto evidenziato dal censimento svolto da FormezPa su incarico del Dipartimento della funzione pubblica, e riferito anche da Il Portaborse, con l’obiettivo di realizzare risparmi permanenti per la Pubblica Amministrazione stimabili in circa 300 milioni all’anno, nel 2011 si è registrato un calo di circa il 13% rispetto al 2010. Come evidenziato sempre da Il Portaborse, le auto della P.A. sono 64.524. Di queste, quelle “blu” riservate ai vertici della Pubblica Amministrazione sono 10.634, mentre 53.80 sono le cosiddette auto “grigie”, cioè quelle di servizio. Dall’indagine sono rimaste escluse le auto utilizzate dalle forze dell’ordine: Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Forestali. Uno sbilancio ancora eccessivo resta però per quanto riguarda le auto di proprietà, circa il 79%, seguite da quelle noleggiate senza conducente, il 19%. Leasing e comodato rappresentano solo l’1%. Le auto non utilizzate sono 287.
Il Ministro della funzione pubblica, Filippo Patron Griffi ritiene che si possa parlare di dati significativi evidenzianti profonde differenze nella gestione: “Il comune di Salerno ha dimezzato il parco auto, quello di Milano del 20% grazie a interventi di razionalizzazione. Mentre altre situazioni lasciano a desiderare: il parco auto è ancora obsoleto e quindi con un aggravio dei costi ambientali e di carburante Ci sono ancora troppe auto di grossa cilindrate nonostante il decreto che ha fissato un tetto. E poi ci sono amministrazioni che hanno auto che non usano, ben 787. C’è una grande Regione del Sud che ha più di auto di Lombardia, Liguria e Veneto messe insieme. Meglio in certi casi il leasing, il noleggio a lungo termine o il noleggio con il conducente” riferisce il ministro.
Il Codacons, commentando invece i risultati dal censimento svolto da FormezPa, ha affermato per voce del presidente Carlo Rienzi: “Riteniamo che i tagli effettuati sino ad ora sulle auto di Stato in dotazione alla Pubblica Amministrazione, siano ancora insufficienti. Allo stato attuale, infatti, in Italia circola una auto blu ogni 937 abitanti, una vera e propria esagerazione che si ripercuote sulle tasche dei cittadini. Non a caso il Tar del Lazio lo scorso novembre ha accolto il nostro ricorso, ordinando al Governo di rivedere l’assegnazione di auto pubbliche a Regioni, Province e Comuni. Per ottenere un vero risparmio, e’ dunque indispensabile eliminare del tutto le auto blu assegnate agli enti locali, ed introdurre controlli atti ad evitare abusi nell’utilizzo delle vetture di Stato”.