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Aumento Iva, allarme del Codacons per la stangata sulle famiglie

Aumento Iva, allarme del Codacons per la stangata sulle famiglie

L’aumento dell’Iva? Una stangata e una stangata del valore di circa 1200 euro per ogni famiglia. 

Questo l’allarme lanciato dal Codacons a ridosso degli eventuali sviluppi della crisi di Governo che sembrerebbe ormai essersi ufficialmente aperta pochi giorni fa. 

 

Con la crisi di Governo in atto e il pensiero rivolto alle elezioni anticipate potrebbe essere infatti difficile trovare le misure proprio per scongiurare il temuto aumento dell’Iva che porterebbe non pochi ritocchi al rialzo. 

E non solo: per il Codacons non sarebbe necessario scongiurare il rialzo dell’Iva, ma anche le accise sui carburanti per cui sono necessari ben 23 miliardi di euro.

Aumento dell’Iva, tutti i possibili rincari 

Pizza, parrucchiere, carburante: con l’aumento dell’iva i rincari dei listini toccherebbero moltissimi prodotti di uso quotidiano e se scattassero le clausole di salvaguardia, l’aggravio per ogni famiglia nel biennio 2020-2021 sarebbe pari a ben 1.200 euro.

I rincari dei listini in caso di ritocco dell’Iva toccheranno ogni aspetto della nostra vita. Costerà di più svegliarsi e fare colazione al bar o in casa, ma anche lavarsi il viso e i denti, prendere la macchina per andare a lavoro, mangiare un tramezzino al bar, andare dal parrucchiere o portare un abito in tintoria, pagare le bollette o trascorrere una serata al cinema o in pizzeria. 

Riporta in una nota il presidente del Codacons Carlo Rienzi. 

Le clausole di salvaguardia prevedono infatti non solo il ritocco delle aliquote dal 22 al 25,2% (ordinaria) e dal 10 al 13% (ridotta) nel 2020, ma stabiliscono che l’Iva debba aumentare anche nel 2021, raggiungendo quota 26,5%. Da prevedere anche gli aumenti delle accise sui carburanti con un gettito stimato dalla Legge di bilancio pari a 400 milioni di euro all’anno e con ulteriore aumenti dei beni trasportati su gomma. 

Calcolo degli aumenti 

Verrebbero pertanto ritoccati tutti i prodotti, sia quelli con Iva al 10% sia quelli con Iva al 22%.

Ed ecco la proiezione secondo il Codacons dell’aumento dei prezzi al dettaglio. 

Beni con Iva al 10%: con gli aumenti il caffè al bar aumenterebbe da 0,90 euro 0,93, la pizza Margherita da 6,85 euro a 7,04 euro, il cappuccino da 1,20 euro a 1,23 euro, lo Yogurt (2 pz) da 1,55 euro a 1,60 euro, le Uova (conf. Da 6)  da 1,25 euro a 1,28 euro, ma anche la bolletta gas (2018) da 1.096 euro a 1.126 euro senza dimenticare il  biglietto cinema che passerebbe da 8,50 euro a 8,73 euro .

 

Senza contare i beni con Iva al 22%: la birra (0,66 cl) passerebbe da 1,55 euro a 1,61 euro, il dentifricio da 2,70 euro a 2,80 euro, la Coca Cola(1,5 lt) da 2,05 euro a  2,13, le scarpe da ginnastica da 100 euro a 103,07 euro, la piega dal parrucchiere da 16 euro a 16,06 euro, un Tablet da 299 euro a 310 euro, uno Smartphone da 799 euro a 828 euro.

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