La donna che ha perso la bambina di 6 anni nella sparatoria al Century 16 Movie Theaters di Aurora, vicino Denver, per mano di James Holmes e ha subito un aborto spontaneo, potrebbe rimanere paralizzata, secondo quanto riferito da un membro della sua famiglia nella giornata di ieri. Maryellen Hansen ha detto che i medici sperano ancora che la nipote, Ashley Moser, possa conservare l’uso delle braccia.
La figlia di Ashley Moser, Veronica Moser-Sullivan, è stata la persona più giovane ad essere uccisa nella sparatoria del 20 luglio. Sabato scorso, la famiglia Moser ha annunciato che Ashley aveva subito un aborto spontaneo in relazione al trauma della sparatoria. La donna ha anche subito ferite da arma da fuoco al collo e all’addome. Hansen ha riferito che la nipote era consapevole sia della morte della figlia che dell’aborto spontaneo. Ha aggiunto che la celebrazione del funerale per Veronica sarà ritardata fino a quando sua madre non sarà in in grado di parteciparvi, e che non si sa ancora quando questo avverrà. Hansen ha anche parlato di Holmes, incriminato ieri formalmente con 142 capi d’accusa. Dopo l’udienza, ha detto che pensava che Holmes fosse apparso coerente e vigile e che in aula vi fosse dunque una persona estremamente malvagia.
Holmes non è stato accusato in relazione all’aborto spontaneo. Karen Steinhauser, un ex procuratore, che è professore a contratto presso l’Università di Denver, ha detto all’Associated Press che le accuse di omicidio in Colorado si applicano solo a coloro “che sono nati e vivi”. L’aborto spontaneo di Ashley Moser potrebbe riaccendere un dibattito sull’opportunità di consentire ai procuratori di procedere verso le persone responsabili l’uccisione del feto di una donna incinta.
L’anno scorso, il procuratore di El Paso County Mark Waller ha proposto un disegno di legge per creare nuove accuse penali, come ad esempio la terminazione illegale di una gravidanza, anche durante i primissimi mesi, cioè il primo e il secondo di gestazione. Il disegno di legge avrebbe anche creato un reato per veicolare la cessazione illegale di una gravidanza. Il deputato repubblicano ha dichiarato che la pressione da entrambi i lati del dibattito sull’aborto lo ha costretto ad abbandonare la proposta, anche se ha insistito sulla validità del suo disegno di legge.