Il sospetto che l’ex leader palestinese Yasser Arafat, morto in un ospedale francese nel 2004, sia stato ucciso con polonio-210 l’ha lanciato un documentario trasmesso da Al Jazeera a luglio, che ha raccolto la denuncia della vedova.
L’ipotesi di avvelenamento sarebbe avallata, secondo l’autorevole tv satellitare che trasmette in lingua araba, dal ritrovamento di tracce significative di polonio sullo spazzolino da denti e sulla biancheria di Arafat, analizzate per conto della stessa Al Jazeera presso un rinomato laboratorio svizzero.
La salma dell’ex leader palestinese, che si trova attualmente in un mausoleo a Ramallah, verrà riesumata domani, alla presenza di giudici francesi ed esperti provenienti dalla Russia e dalla Svizzera.
“È una prova dolorosa – ha dichiarato la vedova Suha, che ora vive a Malta – ma necessaria. È molto doloroso, è uno choc, non è facile né per me né per mia figlia. Bisogna conoscere la verità, è necessario per il nostro popolo, per le famiglie dei martiri di Gaza. Bisogna farlo per voltare pagina su questo segreto che avvolge la sua morte, se vi è stato un crimine deve venire a galla”.
Alla riesumazione, che si svolgerà secondo le norme penali palestinesi, non sarà consentita la presenza della stampa.