Un uomo e una donna sono stati uccisi a colpi di pistola a Campegine, nel reggiano. Una terza persona è invece rimasta ferita. L’autore della sparatoria è un uomo di 71 anni, Sandro Rizzi, di Castelnovo Sotto. L’anziano ha sparato tra i tavoli di un bar, a pochi passi dal municipio. Il 71enne è stato poi fermato e condotto nella caserma dei Carabinieri. La sparatoria si è consumata all’interno del bar Snoopy dove, con ben 3 colpi di pistola, Rizzi ha ucciso un uomo di 43 anni, dipendente della Mineral Service, una ditta che trasporta acqua a domicilio.
Dopo l’uomo ha fatto fuoco con la sua P38 all’esterno del locale, colpendo alla gamba un cliente del bar che, trasportato all’ospedale Santa Maria Nuova, non è fortunatamente in pericolo di vita. L’uomo sarebbe poi fuggito a bordo della sua vettura, un Alfa Mito nera, a bordo della quale, secondo quanto raccontato da testimoni, vi era il cadavere di una donna moldava, già morta da tempo.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Rita Pantani, sono volte a capire che cosa abbia effettivamente scatenato la furia omicida di Rizzi, vedovo molto noto in paese e conosciuto come Ghebla. Anche la vittima, Fabio Artoni, 44 anni, già sposato e con due figli, veniva dalla stessa cittadina. Le indagini non escludono che il movente della sparatoria possa essere la gelosia. Sembra infatti che il 71enne sospettasse dell’esistenza di rapporto sentimentale tra Artoni e la sua badante, Alena Tyutyunikova, di cui Rizzi era invaghito e che ha ucciso sempre a colpi d’arma da fuoco al capo.
Con i militari di Castelnovo e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla hanno collaborato anche i colleghi del nucleo Investigativo di Reggio Emilia. Sul posto è giunto anche il neo sindaco di Campegine, Paolo Cervi. Rizzi è stato portato in stato di fermo di polizia giudiziaria dal 112 nella caserma di Castelnovo.