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All’asta le cartelle cliniche di Adolf Hitler

All’asta le cartelle cliniche di Adolf Hitler

Chi fosse Adolf Hitler, cosa abbia fatto e quali siano stati i punti fondamentali della sua ideologia del nazionalsocialismo è cosa nota. Quel che forse non sappiamo è cosa possa emergere  andando ad esaminare quelle che furono le cartelle cliniche del Fuhrer, richieste al suo medico personale Theodor Morell dall’esercito americano. 47 pagine che saranno messe all’asta sul sito web della ‘Alexander Historical Auctions di Stamford’, in Connecticut la settimana prossima. Pare che Hitler soffrisse di mal di testa cronici dovuti alla sinusite e che usasse cocaina per alleviare il dolore.

Dalle cartelle cliniche emerge poi il fatto che il Fuher soffrisse anche di flatulenza incontrollabile, per tentare di controllare la quale era solito anche prendere più di 30 medicinali. Le stesse cartelle comprendono anche delle radiografie del cranio e dei disegni mostranti l’interno del naso del celebre dittatore. I problemi relativi all’apparato dirigente venivano invece tenuti sotto controllo mediante un noto veleno, la stricnina, che sembra però aver aggravato i dolori di stomaco del Fuhrer, anziché alleviarli.

Non mancano poi dettagli, per così dire, più intimi. Hitler cercava di migliorare la sua libido e le sue prestazioni sessuali attraverso estratti di testicoli di tori giovani. Piccole curiosità che valgono davvero tanto, se pensiamo che ognuno dei referti contenuti nelle cartelle, secondo le stime, varrebbe almeno 2 mila dollari.

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