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Allarme funghi velenosi: un’intera famiglia in ospedale

Allarme funghi velenosi: un’intera famiglia in ospedale

Un’intera famiglia perugina (madre e padre di 70 anni e il figlio di 36) si è presentata al pronto soccorso con forti dolori allo stomaco e vomito. Diagnosi: intossicazione da funghi. Le loro condizioni, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia, non sono gravi. Tre persone che si aggiungono alle 4 ricoverate ieri e alla decina dei giorni scorsi. “È necessaria – dice il direttore del pronto soccorso, Mario Capruzzi – un’opera di sensibilizzazione da parte dei medici di famiglia e farmacisti, prima che il fenomeno diventi ingestibile”.

 

Tutti i funghi, hanno una certa tossicità, ma solo quelli con una maggiore concentrazione di veleno portano conseguenze serie. Cosa accade in caso di ingestione di funghi non commestibili? “In base al tempo intercorso tra l’ingestione di funghi tossici e la comparsa dei sintomi – spiega il gastroenterologo Luca Sediari – le intossicazioni da funghi vengono suddivise in sindromi a breve latenza, che insorgono da pochi minuti fino a un massimo di 4-6 ore dall’assunzione, generalmente a decorso benigno, e sindromi a lunga latenza, che insorgono da 6 a 24 ore dall’assunzione, potenzialmente gravi e in alcuni casi mortali”.

 

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