Sono due ultras romanisti i primi a finire in manette per il raid di ieri a Campo de’ Fiori ai danni di 10 tifosi inglesi giunti in città per la partita Lazio-Tottenham, aggrediti in un pub da una cinquantina di persone che in un primo tempo si era pensato fossero tifosi laziali.
Il primo arrestato è uno dei 15 aggressori fermati nella notte, subito dopo l’assalto al “The drunken ship”, si chiama Francesco Ianari, 26 anni, di professione venditore ambulante. A casa sua, durante le perquisizioni, sono stati rinvenute armi improprie, quali spranghe e tirapugni, e delle sostanze stupefacenti. Ianari, oltre ad un precedente per guida in stato d’ebbrezza, era già stato sottoposto ad un Daspo.
L’altro tifoso romanista arrestato dalla Polizia è un incensurato di 25 anni, Mauro Pinnelli, operaio presso un’impresa edile. A lui si è risaliti grazie a delle telefonate effettuate da Ianari, che risulta in contatto anche con un ultrà laziale.
L’ipotesi degli investigatori, che da ieri stanno torchiando i 15 fermati dopo l’aggressione, è che il movente sia razzista, piuttosto che calcistico e che accomuni quindi tifosi di squadre diverse. Alcuni testimoni hanno riferito infatti di aver udito distintamente alcuni cori contro gli ebrei.
Gli agenti della Digos stanno effettuando diverse perquisizioni per accertare ulteriori responsabilità ed è lecito aspettarsi altri arresti.