Sono ormai anni che la guerra in Afghanistan è ufficialmente finiti, ma il conflitto e le morti continuano. La jihad indetta dall’ormai defunto Osama Bin Laden, lo sceicco a capo di Al’Qua-ida che comandava i talebani poi cacciati dalle forze degli americani e degli inglesi intervenute nel conflitto, continua senza tregua a suon di attentati kamikaze. Gli ultimi sono arrivati solo ieri, uno a Asadabad ed uno a Kabul, il secondo purtroppo ha ucciso ben 10 militari delle forze Nato.
L’attentato di Asadabad è avvenuto proprio nello scenario tipico descritto alle forze che presidiano l’Afghanistan e che devono fare attenzione agli attacchi suicida: una donna coperta dal burka si avvicina a dei militari con il corpo completamente nascosto dal velo. I soldati si sono subito allertati ed hanno intimato l’alt a quella che da una più attenta osservazione si è rivelata essere solo un’adolescente di non più di 15 anni.
Dopo averle chiesto più volte di fermarsi per farsi controllare da un ufficiale donna (per evitare qualsiasi fraintendimento) i militari hanno aperto il fuoco e lei ha risposto con una pistola, che aveva già in mano. Quando si è resa conto che non poteva avere la meglio, gli si era chiaramente scaricato il caricatore dei proiettili, si è avvicinata di corsa facendosi immediatamente saltare in aria. Per fortuna è stata l’unica a morire nell’attacco, i soldati hanno riportato solo lievi ferite d’arma da fuoco. “Un’altra giovane vittima del terrorismo islamico” ha commentato un ufficiale alla stampa.
Dell’altro attentato le notizie sono ancora confuse e non è ben chiara la dinamica esatta, sembra che un convoglio di militari si dirigesse in colonna nella città di Kabul, quando c’è stato un attacco armato da diversi fronti contemporaneamente, che ha distratto i militari per quel tanto che bastava per far avvicinare un mezzo imbottito di esplosivo. Qui purtroppo ci sono state le 10 vittime fra i militari, sarebbero morti anche due terroristi, ma questa notizia non è stata confermata.
